Azienda Agricola Colleonorato

Giulia Borioni, si è laureata in Economia e Marketing nel sistema agro-industriale e non perché avesse già l’idea di fare vino, ma perché lei in mezzo alla natura ci è nata. La sua famiglia la terra non ce l’ha sotto le unghie ma più precisamente nel DNA: bisnonno, nonno, padre ed ora Giulia, sono l’evoluzione di un mestiere che parte da un carretto che girava per la città e vendeva castagne e prosciutti e arriva ad una giovane che finiti gli studi, di grappoli e fermentazioni ne ha fatta una passione.

È dal bisogno di celebrare il suo passato che è nata l’azienda agricola Colleonorato, il cui nome lo deve alla via dove è nata, la via dove è da poco nata la nuova cantina per la vinificazione dei suoi vini.

Ad affiancarla c’è la creatività, la mano e la dedizione di Luca Silvestri, insieme nella gestione del vigneto, insieme a creare la loro idea di Verdicchio tra scelte uniche e non sempre convenzionali che rendono il loro vino l’espressione della tradizione, il frutto della tecnologia e il ritratto della terra.

Il vino è per loro un’arte capace di creare orchestrazioni sensoriali che restituiscono esperienze intangibili e surreali, in linea con la realtà dell’oggi e i suoi repentini cambiamenti.

Amano definirsi un’azienda di visionari dallo spirito moderno e innovativo, che lavorano per trasformare il vino di inaspettato e meravigliosamente diverso, celebrando la tradizione artigianale e riscoprendo la sua attualità che dà vita ad un palcoscenico della creatività.

La qualità, la costante aspirazione al miglior risultato è il presente che innesta nuova linfa alle radici, alla tradizione, alla terra, richiamo dei nostri vini, il profumo primario combinato alla tecnologia che spinge i nostri vini all’equilibrio tra gusto e colore, intensità e aroma.