Claudio Cipressi, l’uomo che ha rimesso nel calice la Tintilia ed il Molise
Claudio Cipressi inizia la sua attività nei primi anni 90 mettendosi alla ricerca della Tintilia, unico vitigno interamente autoctono del Molise, all’epoca quasi del tutto scomparso. I primi 5 ettari nascono nel 1998 e la prima vendemmia è quella del 2005. La tenacia di Claudio e la forza della Tintilia hanno portato in soli 15 anni risultati straordinari ed oggi si può senz’altro dire che il Molise esiste, la Tintilia anche e tutto questo grazie a Claudio ed alla sua folle visione.
Il suo metodo è rigorosamente biologico per la coltivazione in vigna, un rispetto dell’ambiente che certifica l’azienda come BIO, e dal 2014 anche la Cantina: la selezione è quasi maniacale per le uve che si sceglie di raccogliere, perché la natura le presenta sane e di ottima qualità, con una cernita manuale grappolo per grappolo.
In cantina Claudio adotta processi di lavorazione tradizionali, non invasivi, con grande attenzione alle temperature dei mosti e l’utilizzo delle botti per affinare il vino senza interferire con il frutto, alterando un sapore che vuole invece rispettare in ogni sorso la personalità del vitigno d’origine.
“I miei vini sono ciò che siamo. Parlare di ognuno di essi è raccontare ogni singola emozione con la stessa intensità che vorrei fosse viva in ogni calice, in ogni sorso, in ogni sguardo”.
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