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Le Manzane

Cantina Le Manzane

L’azienda si trova a San Pietro di Feletto, a metà strada tra le Dolomiti e Venezia, nella fascia collinare della provincia di Treviso, nel cuore delle Colline del Prosecco Superiore, proclamate il 7 luglio 2019 Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO.

La cantina le Manzane aderisce al Protocollo Viticolo della DOCG Conegliano Valdobbiadene, un documento sottoscritto da una commissione di esperti presieduta dal Consorzio Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore. Le linee guida in esso contenute sono indirizzate a tutelare la salute del consumatore, salvaguardare il territorio di produzione e la bellezza del suo paesaggio.

Inoltre, dal 2018, aderisce al protocollo SQNPI, Sistema di Qualità Nazionale di Produzione Integrata, uno schema di certificazione volontario per tutti quei prodotti agricoli ed agroalimentari ottenuti con tecniche di produzione integrata.

La storia dell’azienda affonda le sue radici a metà del Novecento. Nel 1958 Osvaldo Balbinot, il capostipite della famiglia, avvia una piccola attività commerciale nel settore vitivinicolo aiutato dalla moglie Elsa e successivamente dal figlio Ernesto nel territorio dell’Alta Marca Trevigiana. E’ l’inizio di un sogno che ha percorso tre intere generazioni.

Il figlio Ernesto, enologo, decide di mettere a frutto la passione e l’esperienza del padre. Nel 1984 fonda “La Vigna” e comincia a produrre e vinificare le proprie uve. Nel 1992, con una chiara visione delle potenzialità aziendali, intraprende una nuova sfida che porterà alla nascita dell’attuale azienda ed inizia la commercializzazione del proprio vino con il marchio “Le Manzane”. Gli sforzi sono ampiamente ripagati. La cantina e i suoi vini, infatti, in pochi anni si fanno apprezzare nel mercato italiano e in quello estero. Oggi è presente in ben 34 Paesi.

L’azienda Le Manzane ha raggiunto questi importanti traguardi grazie all’amore di una famiglia per la terra e i suoi prodotti meravigliosi. Ogni fase del processo produttivo, dalla vite alla bottiglia sul mercato, viene seguita in prima persona da Ernesto con attenzione e cura per ogni dettaglio. Ernesto ha le mani rugose di chi sa lavorare le vigne, ma ha la determinazione di chi sa condurre un’azienda con obiettivi chiari. In tutto ciò che fa, trasmette energia e passione perché per fare questo mestiere lavorare sodo non basta: è necessario emozionarsi ed emozionare. In questi anni, ha avuto accanto la moglie Silvana, che con la sua visione d’insieme ha saputo sviluppare una strategia di marketing e comunicazione anticipando i cambiamenti di un mercato in continua evoluzione. Il figlio Marco ha deciso di seguire le orme paterne impegnandosi con entusiasmo affinché il sogno diventi ancora più ambizioso. Da gennaio 2021 anche la figlia Anna si è unita al gruppo famigliare occupandosi del marketing e dei social con la prospettiva futura di seguire “sul campo” la clientela.

Una cantina incastonata dentro la collina dalla quale escono vini che soddisfano anche i palati più raffinati. Tutto questo è possibile non solo grazie alla dedizione, all’entusiasmo e all’esperienza della famiglia Balbinot, ma anche

per le caratteristiche geologiche e microclimatiche uniche della zona.

La cantina, infatti, prende il nome dalla località dove si estendono i principali vigneti che si trova tra Tarzo e Conegliano chiamata Manzana, una fascia collinare ben esposta al sole, il cui terreno fertile è frutto della glaciazione würmiana.

Nel tempo, aria, pioggia, sole e, quindi, il concorso di sostanze organiche, cominciarono ad intaccare la superficie delle masse alluvionali, in gran parte ghiaiose, dando origine a quel generoso terreno rossastro noto col nome di ferretto, la cui colorazione volge frequentemente al bruno e al giallastro a causa delle abbondanti rocce arenacee e dell’apporto di alluvioni argillose.

Nel 1992 sono state messe a dimora nuove barbatelle di vite di diversa varietà in un programma di ricerca dell’Istituto Sperimentale per la Viticoltura di Conegliano. Negli anni la superficie vitata è cresciuta. Nel 2014 sono stati impiantati ulteriori 3.5 ettari di Conegliano Valdobbiadene DOCG, nel 2015 e 2016 altri 5.5 ettari. Oggi la superficie totale è di 78 ettari.

La cantina si avvale di un tecnologico impianto di produzione, nascosto all’interno di una collina dopo un imponente lavoro di riqualificazione ambientale. Utilizza le più moderne tecniche di termovinificazione, stoccaggio termocondizionato e imbottigliamento automatico per garantire la qualità inalterata e la natura stessa del vino.

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